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Uffici di via Romanazzi, il consigliere Lobianco chiede spiegazioni

Lavori in corso presso gli uffici ex servizi sociali, destinati allo sportello dei rifugiati politici, ma a distanza di qualche settimana nessuno sembra aver autorizzato nulla. A chiedere l’accesso agli atti è il consigliere comunale Angela Lobianco alla quale abbiamo fatto qualche domanda a riguardo.

Consigliere Lobianco, dopo il suo sopralluogo nei locali di via Romanazzi, perché ha richiesto l'intervento dei vigili urbani? Cosa è stato riscontrato?
Nel pomeriggio di giovedì 19 febbraio, passando nei pressi dei locali comunali siti in via Romanazzi, vidi un signore all'interno dei locali intento nell'esecuzione di alcuni lavori. A quel punto mi determinai ad entrare nei locali dall'ingresso laterale, dal momento che i cancelli erano chiusi. Giunta all'interno dell'immobile, che ospitava sino a qualche mese fa gli uffici dei Servizi Sociali, chiesi a quale titolo stesse eseguendo tali opere. L'operaio prontamente mi rispose che era lì a titolo gratuito ma, ad esplicita mia domanda circa l'autorizzazione da parte del Comune, lo stesso nulla seppe dirmi. Alla luce di ciò mi recai presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Noci e anche lì nessuno riuscì a fornirmi spiegazioni circa i lavori. Anzi sembravano cadere dalle nuvole, nulla sapeva il responsabile dell'Ufficio Tecnico, nulla sapeva il Vice Sindaco e nulla sapeva l'Assessore Plantone, che mi suggerì di contattare l'Assessore Clementina Fusillo. Chiesi, pertanto, ai Vigili Urbani presenti di recarsi presso l'immobile sito in via Romanazzi mentre io contattai telefonicamente l'Assessore Fusillo per aver spiegazioni circa l'accaduto.

L'assessore mi riferì, telefonicamente, che detti lavori erano stati autorizzati dal Sindaco e che pertanto dovevo essere tranquilla, circostanza questa a me confermata, sempre telefonicamente, dallo stesso Sindaco Nisi. Fatto sta che, ad oggi, non vi è traccia di tale autorizzazione.

Una curiosità, abbiamo notato un ripensamento sui colori scelti per le sagome geometriche poste all'esterno della struttura. Inizialmente di colore nero e verde, al momento solo verde. Cos'è accaduto?
Dal momento che l'unica persona a conoscere nei minimi dettagli i fatti è l'Assessore Fusillo, credo che questa domanda dovrebbe rivolgerla a lei. Posso solo dirle che quando sono giunta sul posto effettivamente era rappresentata questa figura geometrica nera verde e gialla, così come da documentazione fotografica presente nel fascicolo dei Vigili Urbani, che sembrava evocare una bandiera. Ad ogni buon conto chiederò spiegazioni io personalmente all'Assessore Fusillo, anche perché se una bandiera deve essere raffigurata è quella Italiana. Credo che un po' di puro e sano patriottismo non faccia male a nessuno, tantomeno all'Assessore Fusillo.

Photogallery

l'ingresso di via Romanazzi nella prima versionel'ingresso dopo la nuova pitturazione
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1 commenti

  1. letizia ›
    27 febbario 2015, 14:39:10

    Salve gentile consigliere Lobianco, Scrivo a nome di chi ha lavorato per settimane ad un progetto che aveva come obiettivo quello di realizzare lo sportello SPRAR. Progetto per il quale le autorizzazioni c'erano e che è terminato la settimana prima della data da lei indicata. È possibile che si stia facendo confusione/polemica tra cose diverse? Inoltre i colori scelti (grigio e verde) sono parte dell'idea progettuale che abbiamo scelto e seguito. Questi colori non rappresentano nessuna bandiera perché ogni bandiera sarebbe inutile per un ufficio destinato ad accogliere rifugiati politici. Il grigio è un colore neutro, complementare di se stesso, per cui non riconducibile a nessun altro; il verde è stato scelto perché sinonimo di positività e speranza. Magari le domande bisognava porle prima di cancellare parte del nostro elaborato.

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